Corten Hotel è una struttura a tre stelle dal concept unico nella realtà alberghiera regionale. Si trova a S. Maria di Licodia, alle pendici dell’Etna, in provincia di Catania.

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Acireale, Aci Trezza e Aci Castello: le tre perle della Riviera dei Ciclopi

I paesi con il prefisso Aci nella zona di Catania sono diversi e, secondo la tradizione, ci si riconduce al mito del pastorello Aci, ucciso per gelosia dal ciclope Polifemo a causa del suo amore per la ninfa Galatea che trasformò il sangue dell’innamorato, in un fiume che scorre sotterraneo a queste terre e si getta nel mare. Si pensa che le città con questo prefisso, trassero la propria origine dal nome di una misteriosa città greca oggi del tutto scomparsa.

I faraglioni di Acitrezza: bellezze siciliane leggendarie

Acitrezza e Acicastello sono due pittoresche località sul mare che sorgono a circa 1 Km l’una dall’altra, nelle immediate vicinanze di Catania. Questi due paesini, nonostante siano importanti destinazioni turistiche della Sicilia, riescono a mantenere l’identità di piccoli borghi di pescatori.
Aci Trezza è in realtà una frazione di Aci Castello ed è nota come un borgo marinaro che si affaccia sul mar Ionio e nei suoi pressi si trovano le isole Ciclopi, un piccolo arcipelago costituito da faraglioni e scogli immersi nelle acque.
Da qui si può godere della vista dei faraglioni di Aci Trezza. Da non perdere assolutamente sono anche:
• Il Museo Civico presente all’interno dei resti del castello;
• un favoloso orto botanico che ospita piante grasse provenienti da tutto il mondo.

I Faraglioni

I suoi faraglioni hanno affascinato per secoli poeti e scrittori, tant’è che nel tempo sono diventati ambientazione per poeti e romanzi. Si tratta di luoghi magici ed affascinanti, menzionati dai tempi dell’Odissea di Omero fino ai Malavoglia di Verga e che continuano ad emozionare e a far sognare i visitatori.
Proprio di fronte al caratteristico porticciolo di Acitrezza, inoltre, a vegliare sul continuo viavai di pescherecci, sorge l’isola Lachea che, assieme ai faraglioni, forma l’arcipelago dei Ciclopi. La particolarità è che per raggiungere l’isoletta, non vi è un servizio organizzato: a trasportare i visitatori sono gli stessi pescatori del posto, a bordo delle proprie barche.

I miti e le leggende

Questo splendido luogo fa emergere il lato più romantico e magico della Sicilia: sono tanti, infatti, i miti e le leggende che nascono proprio da qui e a cui i faraglioni fanno da sfondo. La loro origine è associata all’ira del ciclope Polifemo che, accecato da Ulisse, avrebbe scagliato le rocce in mare contro l’eroe greco per evitare che questo fuggisse. Tale storia ha alimentato la leggenda sulle isole Ciclopi, raccontata anche nel nono capitolo dell’Odissea.
Ma oltre alla leggendaria origine, la loro nascita è riconducibile alla fase dell’evoluzione dell’Etna e all’intensa attività vulcanica iniziata circa un milione e mezzo di anni fa.
Anche Verga, ammaliato da tanta bellezza, ha deciso di ambientare la storia dei pescatori de “I Malavoglia” ad Aci Trezza, rendendo queste località famose in tutto il mondo.
È la meta ideale per chi cerca panorami mozzafiato e vuole esplorare la natura. Dal borgo partono anche delle barche per andare a largo e ammirare i faraglioni e gli scogli da vicino; sono anche posti in cui vi si può tuffare, praticare snorkeling ed immersioni in acque pure e cristalline, oppure semplicemente da visitare in canoa o pedalò.

Aci Castello

Esso deve il suo nome alla presenza di un imponente castello normanno che si erge sul mare, adagiato su una base di rocca basaltica. Il castello è oggi visitabile, offre un’ottima vista sulla costa e al suo interno è presente il museo civico.
Ai suoi piedi si apre un’elegante piazzetta sempre molto frequentata, dove vi è una splendida panoramica della scogliera e dei faraglioni, che giacciono sul lato opposto della baia. Grazie ad una scalinata si può invece scendere dalla piazza alla spiaggia sottostante, sulla quale sorge il castello.

Il centro storico
Il centro storico del paese è molto piacevole, con le sue chiesette ed i tanti edifici realizzati in pietra lavica. Non mancano poi bar, ristoranti e pizzerie, ma sono presenti anche alcune discoteche conosciute nella zona.

Il lungomare
Collega Aci Castello a Catania ed è noto come “La scogliera”. Molto popolare fra i catanesi, è reso unico dalla costa nera di roccia lavica e la vegetazione che separa la spiaggia dalla strada. La zona è sempre affollata da gente che passeggia, va in bicicletta o pratica jogging.
A causa degli scogli e del fondale roccioso, la spiaggia in questa zona non è molto comoda. In alternativa si può usufruire degli stabilimenti balneari che vengono allestiti durante l’estate, presso i quali si possono affittare ombrelloni e lettini.

Acireale
Infine abbiamo Acireale. È la seconda città più popolosa della provincia. È nota per il suo carnevale, per il barocco che avvolge tutta la città e per le sue terme. Vicina all’Etna, comprende nel suo territorio una serie di borghi marinari dotati di porticciolo.
Secondo la tradizione, in epoca romana in questo stesso territorio nacque una città chiamata Akis, che si narra partecipò alle guerre puniche. Nel Medioevo, il borgo si consolidò attorno al castello di Aci e solo nel Trecento una decina di nuclei familiari si spostarono più a nord, dove nacque Aquilia (Aci d’Aquila) o Aquilia Nuova, primo punto stabile dell’odierna città.
La città ha un piccolo centro che si distingue per la Piazza del Duomo, dedicato all’Annunziata e a Santa Venera, imponente con le sue chiese barocche che dominano in assoluto per bellezza e grazia, e la Basilica dei Santi Pietro e Paolo. Oltrepassata la Piazza Duomo, si erge maestosa la Basilica di San Sebastiano, altro stupendo esempio di barocco.

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